18 LUGLIO 2019
Appello e campagna firme Luzzati

UNA PIAZZA, MIGLIAIA DI VOCI, NON FERMIAMO LA RIGENERAZIONE URBANA

I Giardini Luzzati – Spazio Comune hanno recentemente lanciato l’appello “I Luzzati sono anch’io”. A testimonianza del lavoro svolto in questi anni, abbiamo raccolto in quattro giorni più di quattromila firme. Tale risultato dimostra l’alto gradimento della città sul progetto di rigenerazione urbana e sulle attività svolte dal 2012 ad oggi ai Giardini Luzzati, spazio in concessione dal Comune di Genova.

In questa fase ci rivolgiamo proprio al Comune che, al momento prossimi alla scadenza della concessione, non fornisce nessuna risposta sul futuro dei Giardini e non ha indicato un referente istituzionale unico con cui condividere gli sviluppi del progetto.

Sette anni fa i Giardini Luzzati erano un luogo desertificato, di spaccio, incuria e abbandono.

In questi anni sono stati investiti più di 200.000 euro in lavori strutturali regolarmente periziati, oltre a circa  50.000 euro ogni anno reinvestiti sull’area dagli enti concessionari per le attività aggregative, sociali e culturali. Eventi ed attività fruite gratuitamente da tutti i visitatori e dalla cittadinanza, senza alcuna spesa a carico dell’amministrazione pubblica. Uno spazio che impiega quotidianamente una ventina di persone a rischio di perdita del posto di lavoro.

Grazie al lavoro di enti ed associazioni del terzo settore, forti dell’esperienza sul territorio dell’Ass. Il Ce.sto Onlus, i Giardini Luzzati sono diventati un polo culturale frequentato da migliaia di genovesi e non. Negli anni si è creata una forte rete cittadina che ha contribuito a riportare un’aggregazione sana, intergenerazionale in grado di unire l’agio col disagio, e che ha ben saputo gestire i conflitti e le dinamiche di degrado ancora molto presenti in centro storico. Attraverso il lavoro sociale, l’ascolto, il dialogo e l’intrattenimento si sono riportate le persone a vivere la piazza,  uno spazio urbano accogliente, curato, presidiato, verde. Un’oasi di benessere per bambini, famiglie, anziani, giovani, professionisti, turisti, volontari e cittadini attivi.

Ad oggi, con il bando di concessione in scadenza ad Ottobre 2019, non abbiamo nessuna risposta in merito a cosa accadrà allo spazio nè tantomeno, cosa più grave, quanto degli investimenti realizzati verrà riconosciuto a scomputo dei canoni. Alla luce di queste considerazioni, auspichiamo che nessuno possa contestare una morosità del concessionario nei confronti dell’amministrazione.

Da oltre un anno cerchiamo un confronto costruttivo con il Comune. Ma sempre senza risposta. Così come non abbiamo notizia su come si chiuderà il contratto di concessione e  che idea abbia l’amministrazione per il futuro dei Giardini Luzzati – Spazio Comune.

Nel giugno 2018 il Ce.Sto ha vinto il bando “Nuove Generazioni” di Impresa Sociale con i Bambini, con partner d’eccellenza, IIT, CNR, Casa Paganini-DIBRIS, Teatro della Tosse, Istituto Comprensivo Centro Storico, Festival della Scienza, Federazione Regionale Solidarietà e Lavoro, Ass. Balgasar e il Comune stesso, che rischia di non poter utilizzare nei tempi previsti i fondi finanziati, o addirittura perderli, in quanto ad oggi le azioni di progetto relative alla valorizzazione dell’area archeologica non si sono ancora  avviate per l’inerzia delle Istituzioni locali.

Dimensione L’UDA è un progetto di lotta alla povertà educativa, che coinvolge altri sette istituti comprensivi della città, e prevede un investimento economico del valore  di 700 mila euro per il triennio 2019-2021 su attività di ricerca, formazione e valutazione, oltre a investimenti strutturali sull’Area Archeologica dell’Anfiteatro Romano nei Giardini Luzzati, e sulla Scuola Garaventa/ Gallo/ Baliano, edificio di recente costruzione, al momento inagibile per danni strutturali rilevanti.

Contando sull’appoggio dell’opinione pubblica e della società civile, perchè queste risposte ci vengano date, ci auspichiamo si crei con l’amministrazione un tavolo di progettazione e sviluppo dei Giardini Luzzati, che è soprattutto un bene comune, modello virtuoso per lo sviluppo della città.

Molte sono le soluzioni ad oggi possibili. Esistono nuove forme di concessione dei beni pubblici per la collaborazione fra le parti nella gestione degli spazi con funzioni pubbliche, culturali e innovative.

Noi vogliamo che questo progetto non abbia fine e che, anzi, possa ancora svilupparsi in meglio mantenendo le sue pecularità gestionali e, soprattutto, la sua identità.

Il 31 Luglio prossimo è in agenda un incontro con il Sindaco, che speriamo risolutivo, per arrivare ad un accordo in cui la giunta ci dia risposte chiare e positive al fine di programmare le attività e e garantirne la continuità.

FIRMA L’APPELLO #ILUZZATISONOANCHIO su: www.giardiniluzzati.org

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